Riprendere un viaggio dopo un periodo di pausa non è mai facile, specie se hai passato due giorni di completo relax a festeggiare il Capodanno a Valencia.
Ma è ancora meno facile se devi superare un ostacolo (una meseta, per la precisione) all’apparenza insormontabile per un viaggiatore in scatto fisso come me…
Solo ora che il viaggio è finito mi sono reso conto di quanto questa tappa è stata estrema! E il bello è che sul momento non avevo minimamente pensato a quanto potesse essere faticoso scalare una montagna in scatto fisso!
Quando ho progettato questa tappa infatti, mi è sembrata una cosa fattibile. Non dico facile, ma perlomeno alla mia portata.
Certo, mi era già capitato di andare in salita in scatto fisso… ma non avevo mai provato prima di allora una tappa così lunga! Ripensandoci infatti eviterei di fare tutta questa fatica, dovuta sopratutto al carico che mi portavo dietro. O forse non la eviterei. Insomma, alla fine sono arrivato in cima ad una sierra e mi sono goduto un panorama davvero monzzafiato. Non è una cosa che mi capita spesso quando viaggio in scatto fisso (come potete ben immaginare).
Forse la cosa più importante che mi ha insegnato questa tappa è… che ce la posso fare. Ogni volta che supero un grande ostacolo, un limite, una giornata faticosa, questo mi aiuta. Ovviamente nel mentre vorrei morire, ma quando poi torno a casa mi rendo conto che ce l’ho fatta. Ho superato ancora una volta me stesso e i miei schemi mentali.
Questa è forse la più grande conquista di questa giornata.
Ah si, e poi posso anche vantarmi e dire “Ho scalato una montagna in scatto fisso”
Quante persone conoscete che possono dire di aver fatto un’impresa (folle) del genere?
E per non farci mancare niente, volete sapere quale è stata la tappa del giorno seguente? Non dovete far altro che andare a vedere il prossimo video, dove andrò a pedalare in un luogo poco popolato e silenzioso…