Quando si pensa ad un viaggio in bicicletta in Italia, la Sicilia non è tra le prime destinazioni che viene in mente. Si pensa ad altre regioni come la Toscana oppure aree vicino al confine ricco di ciclabili come l’Alto Adige o il Friuli Venezia Giulia. Eppure da qualche anno è nato un tracciato in Sicilia che attira cicloviaggiatori da ogni angolo sia d’Italia che di Europa: il Sicily Divide.
Lungo 450 chilometri e con circa ottomila metri di dislivello, il Sicily Divide è una vera e propria avventura in bicicletta che si svolge tra Trapani (oppure Palermo) e Catania, nell’entroterra siciliano.
La scelta delle città di partenza e di arrivo non è casuale ma strategica visto che sono entrambe ben connesse all’Italia e all’Europa con voli molto frequenti. Io ho portato con me la bicicletta in aereo ma sia a Trapani che a Catania troverete la possibilità di noleggiare una bicicletta che lascerete all’arrivo senza dovervi preoccupare di riportarla indietro. Sicuramente un servizio molto utile a chi non si trova a suo agio con il trasporto biciclette in aereo. Se vuoi comunque imbarcare la bicicletta in aereo, eccoti qualche consiglio in questo articolo dedicato.
La traccia GPX del Sicily Divide è scaricabile gratuitamente!
Oltre alla bicicletta vi serve la traccia gpx, che potete scaricare gratuitamente (qui) direttamente dal sito del Sicily Divide. Questa parte del sito del Sicily Divide è estremamente utile perchè potete trovare tutte le informazioni di cui avete bisogno: dai punti di interesse agli alloggi convenzionati, dai luoghi panoramici dove scattare foto ai musei,… insomma, tutto quello che può essere utile a chi non è pratico di questa zona d’Italia e la vuole esplorare seguendo i suggerimenti dei “locals”.

A questo punto avete tutto l’occorrente per partire e per non perdervi quindi… si parte! Il percorso sul sito viene suddiviso in 7 giorni di viaggio. E dopo averlo percorso in sei giorni penso che sia un numero di giorni giusto sia per godersi il percorso che per riposarsi finiti i chilometri della tappa che sono sempre conditi da tanti metri di dislivello, ogni giorno!
Per questa ragione non mi sento di consigliare il Sicily Divide ad una persona alla prima esperienza di viaggio, specialmente nel caso della traccia su percorso gravel. Esistono altre tracce a disposizione delle persone che vogliono usare una bicicletta da strada oppure si sentono più sicure a pedalare su strade asfaltate. Contattate gli organizzatori del Sicily Divide per saperne di più.
Lasciate a casa le preoccupazioni e godetevi il Sicily Divide!
Il percorso si fa senza troppi problemi con un minimo di allenamento, ma oltre a questo mi sento di dire che è necessario anche saper seguire una traccia gpx, una cosa che solitamente chi è alle prime esperienze di un viaggio in bicicletta ancora non sa fare in modo preciso.
Aggiungo che il Sicily Divide si può fare sia con una bicicletta gravel che con una mountain bike se non si è a proprio agio con un percorso dissestato. Un’altra cosa interessante che farà sentire più tranquilli anche i ciclisti più attenti alla cura della propria bicicletta è la presenza di diverse ciclofficine convenzionate che potete trovare qui sul sito del Sicily Divide.

Per i resto potete lasciare qualsiasi altra preoccupazione a casa. La traccia non è solo bella dal punto di vista panoramico ma è anche sicura. Ci sono stati giorni dove ho visto più cani randagi e mucche sulla strada che automobili.
Stiamo infatti parlando di una zona scarsamente popolata, dove è per questo importante essere ben attrezzati in caso di qualsiasi evenienza. Fate quindi una buona scorta d’acqua, da queste parti le fontanelle pubbliche scarseggiano. Non scarseggiano invece i punti dove rifocillarsi con la generosa cucina siciliana. Ho adorato ogni singolo bar o ristorante sincero in questo viaggio. Alcuni gestori si stanno abituando ad incontrare viaggiatori in bicicletta, anche stranieri ed è a parer mio una cosa bellissima!

Chi percorre il Sicily Divide non è mai lasciato abbandonato a se stesso! Gli organizzatori in caso di emergenza o necessità sono a vostra disposizione grazie ad un’ottima rete di contatti sparsi sul territorio. Questa organizzazione mi ha stupito, perchè mi ha fatto capire quanto chi ha studiato questa traccia ci tenga a farvi vivere un’esperienza di viaggio più sicura e senza preoccupazione possibile.
Una nuova linfa per una zona d’Italia che rischia di sparire
Percorrere il Sicily Divide con una bicicletta gravel è scoprire un nuovo territorio che diciamoci la verità… in pochi prenderebbero in considerazione per un cicloviaggio. Invece grazie a questo progetto di rinascita il Sicily Divide sta diventando il percorso ideale per chi magari ha già fatto viaggi in bicicletta ma cerca qualcosa di più avventuroso. Senza poi dimenticare la varietà di panorami che troverete sul tracciato.

Ecco si, forse è stata questa una delle cose che mi ha stupito di più di tutte. Se vi aspettate un percorso tutto uguale e monotono vi sbagliate di grosso! Dal verde dei campi coltivati al giallo del grano nel mese di maggio al rosso del trifoglio (Sudda in dialetto) all’azzurro del cielo… Dopo averlo percorso in bicicletta non posso che consigliarvelo, rimarrete stupiti dalle emozioni che proverete lungo tutti i suoi 450 chilometri!
