Nell’Aprile 2017 ho deciso di intraprendere una nuova avventura “on the road” in sella alla mia bicicletta scatto fisso: sarei partito direttamente da casa mia e sarei arrivato in 6 giorni di viaggio a Marsiglia!
Viaggio dopo viaggio ho imparato sempre di più a portare meno cose possibili, per una serie di ragioni.
Se infatti imparerete a diventare “minimal” riuscirete a:
- Viaggiare più leggeri e quindi più veloci (con meno peso sulla bici si va più lontano, l’avreste mai detto?)
- Perdere meno tempo per rimettere o cercare le cose dentro il proprio zaino
- Diminuire l’ansia per controllare ogni volta di avere tutto
Ammetto che non è facile imparare a viaggiare con poche cose, ma penso sia uno step necessario, sopratutto se si vogliono fare viaggi di molti giorni.
Ad ogni modo, dopo aver conosciuto tanti cicloturisti diversi ed essermi confrontato con loro su cosa è meglio portare in un viaggio di più giorni, sono arrivato alla conclusione che ognuno ha il suo modo di viaggiare, organizzarsi ed andare a comporre la propria attrezzatura.
Ho imparato sulla mia pelle cosa vuol dire avere dell’attrezzatura scadente e poco affidabile. Per questo voglio solo il meglio del meglio dell’attrezzatura per i miei viaggi.
Ecco cosa mio sono portato in questo viaggio di sette giorni:
VESTIARIO
- 3 magliette a manica corta in cotone
- 2 felpe sportive in acetato
- Pantaloncini da ciclismo della Decathlon
- Pantalone lungo sportivo in acetato
- Mezzi guanti da ciclismo
- Bandana copri collo leggera
- Accappatoio in microfibra
- Giacca impermeabile (tipo Kway)
- Tre cambi di abbigliamento intimo
Come potete notare mi porto con me pochissimi cambi, appena tre.
Questo perchè alla fine di ogni giorno dovrò lavare gli indumenti che ho utilizzato durante la giornata, permettendomi di avere sempre un cambio di scorta pronto all’uso (nel caso ad esempio i panni lavati il giorno prima non si asciugano, oppure viene a piovere,…).
Per lavare i panni mi porto con me una saponetta di medie dimensioni di sapone di Marsiglia (e poi acqua e tanto olio di gomito!).
Mi è capitato spesso, quando ospitato da Couchsurfers, che mi lasciassero fare la lavatrice e questo è indubbiamente un ottimo vantaggio.
ELETTRONICA
Per fare i bellissimi video e foto che trovate sul mio canale YouTube e sul mio profilo Instagram, per questo viaggio ho deciso di fare il salto di qualità, attrezzandomi con una vera e propria macchina fotografica compatta.
La scelta di una macchina fotografica compatta è dovuta allo scarso spazio che le posso dedicare, ma anche alla facilità di utilizzarla mentre pedalo, dandomi la possibilità di scattare o registrare video senza scendere dalla sella. Ho dedicato un intero video e un articolo riguardo alla scelta della mia macchina fotografica, che trovate seguendo questi link (video e articolo).
Ecco tutta l’attrezzatura elettronica che mi sono portato in questo viaggio in bicicletta:
- Powerbank da 10.000 mAh
- Smartphone Huawei P9 Lite
- Fotocamera Panasonic Lumix LX15
- SD-Card 128 GB Lexar o San Disk (Vi consiglio quella della SanDisk)
- Case per la macchina fotografica
- Mini Gorillapod da Amazon o da Gearbest
- Cuffie In-Ear Xiaomi
Tutto quello che avete visto fino ad adesso verrà riposto all’interno del mio zaino che mi ha accompagnato in tutti i miei viaggi, che è l’Arpenaz da 30 litri della Decathlon. Personalmente uso questo zaino ormai da quattro anni sia nei miei viaggi zaino in spalla, sia nei miei viaggi in bicicletta (posizionato sul portapacchi posteriore) e non mi ha mai deluso.
Oltre allo zaino posizionato sul portapacchi, viaggerò con uno zainetto da 10 litri (sempre della Decathlon) sulle spalle e un marsupio a tracolla per bilanciare il peso. Posso capire che può sembrare un modo scomodo per viaggiare, ma in quel periodo (orma 2 anni fa nel momento in cui sto scrivendo) mi sembrava un ottimo compromesso sia per comodità, sia per avere a portata alcune cose durante il viaggio.
Infatti nello zainetto mettevo gli attrezzi per riparare la bicicletta in caso di foratura e due bottigliette d’acqua, mentre nel marsupio mettevo la macchina fotografica e il cellulare, così da averli sempre a portata di mano in caso dovessi scattare una foto o registrare un video.
Come per l’attrezzatura, ognuno ha il suo modo di viaggiare e organizzarsi.
La mia attrezzatura può essere benissimo essere diversa dalla vostra, così come il mio modo di viaggiare, il numero di chilometri che faccio in un giorno e così via.
Tutto sta nel trovare il proprio equilibrio, e questo si ottiene provando e sperimentando, ma sopratutto senza dare niente per scontato.
BICICLETTA
Come molti di voi sapranno, non utilizzo per i miei viaggi una bici… “normale”.
La mia bicicletta è una scatto fisso, con rapporto 18-46, misura 54.
I componenti della mia Orangina (si, ho dato un nome alla mia bicicletta) sono tutti in alluminio e carbonio, rendendola molto leggera e in qualche modo controbilanciando la difficoltà di affrontare e discese con questo mezzo che non è assolutamente convenzionale per viaggiare in bicicletta.
Ad ogni modo fino a Torino e nel tratto da Sanremo fino al confine con la Francia mi è andata bene, anche perchè la strada è sempre stata pianeggiante.
La sfida vera e propria è iniziata dopo Menton (Francia), quando la strada lungo il mare ha iniziato ad essere tutta sali e scendi, ma comunque fattibile (anche se in realtà per arrivare ad Aubagne ho dovuto prendere il treno per alcuni chilometri, ma ne riparleremo).
ACCESSORI PER LA BICICLETTA
- Attrezzo multitool per la manutenzione
- Cavi elastici per il portapacchi (sceglieteli bene, occhio a comprare cavi economici, rischiano di lasciarvi a piedi… esperienza personale)
- Portapacchi della Thule
- Cover antipioggia tripla
Passiamo ora alla parte alloggi. Come nei precedenti viaggi ho deciso di utilizzare la piattaforma Couchsurfing, dove è possibile essere ospitati gratuitamente. Oramai utilizzo questa piattaforma da diversi anni e mi sono trovato sempre molto bene e questo viaggio, non ha fatto eccezione.
Penso di aver messo tutto in questo articolo, ma rimango a vostra disposizione per qualsiasi domanda o consiglio.
Ricordatevi ad ogni modo che l’attrezzatura o l’organizzazione complessiva aiutano sicuramente a viaggiare, ma tutto quello che accade durante il viaggio spesso è imprevedibile e occorre una buona dose di attenzione, sopratutto se non si è nel proprio paese.