In questi anni di viaggi in bicicletta e Couchsurfing me ne sono capitate di ogni tipo: dal dormire su un divano smontato, ad avere un’intera casa per me, a dormire per terra o nel centro storico di Palermo. Ma dormire in una casa nel bosco… quello mancava ancora alla mia lista!
Detto così potrebbe suonare strano. Voglio dire, chi mai andrebbe a dormire in una casa in un bosco, da solo e per di più ospitato da una persona che non ha mai conosciuto prima?
Effettivamente non sarebbe una scelta facile. Ok, esistono le recensioni su Couchsurfing e lo ritengo un ambiente sicuro, ma voi lo fareste?
Chi già utilizza da tanti anni Couchsurfing forse non storcerà tanto il naso. Questo sito di hosting gratuito a me piace perchè è proprio così: pieno di gente unica, stravagante e splendida!
Il mio host, Andres, non ha fatto eccezioni. Non ha voluto essere ripreso in video, ma gli è piaciuta molto l’idea di mostrare la propria casa e rifugio “dal mondo esterno” come lo ha definito lui.
La scelta di isolarsi dal mondo nella sua terra, tra le alpi della Provenza, di Andres è comprensibile e dettata dalla sua storia ed esperienza. Se all’inizio la sua personalità e persona mi sembrava quanto meno strana e particolare, solo parlando con lui ho capito le sue ragioni e scelta di vita.
É proprio vero che prima di giudicare una persona:
“Devi cercare di metterti nei suoi panni e andarci a spasso.”
Atticus, Il buio oltre la siepe
Come dice Atticus alla figlia Scout nel romanzo “Il buio oltre la siepe” della scrittrice Harper Lee.
Viaggiare, parlare e ascoltare le persone mi è servito tantissimo a crescere e a scoprire che a volte, l’apparenza può ingannare.