Ci siamo, sei arrivato alla decisione di fare il tuo primo viaggio in bicicletta, magari in solitaria (wow!).
Se sei qui è perché hai ancora dei dubbi e non sai bene come organizzare il primo viaggio in bicicletta. Non ti preoccupare, ci stai passando tu e ci sono passato anche io. Anche i cicloviaggiatori più esperti hanno affrontato questa sfida.

Nel momento in cui sto scrivendo questo articolo ho fatto più di dieci viaggi in bicicletta in solitaria di più o tre giorni. Sono stato sia nel nord Europa, sia nella nostra Italia, sia in Marocco.
Voglio condividere ciò che ho imparato con te, perchè l’esperienza è la migliore insegnante, così ho scritto di seguito i miei consigli e gli errori da evitare durante questa tua prima avventura, il primo viaggio in bicicletta.
– Prima del viaggio –
PIANIFICA, MA NON TROPPO
Pianifica con attenzione il tuo percorso, giorno per giorno. Non ti sto dicendo di segnarti tutte le indicazioni precise e quello che farai in un giorno, ma tre cose fondamentali. Il punto di partenza, dove vorresti fermarti a visitare qualcosa nel tragitto o ad assaggiare qualcosa di tipico e il punto di arrivo.

Personalmente preferisco non segnarmi il percorso che devo fare perché se no… dove sarebbe l’avventura? Mi è capitato per esempio perdendomi di trovarmi di fronte a bellissimi paesaggi o di incontrare persone disposte ad aiutarmi indicandomi la strada. E questi incontri casuali, sia i paesaggi che le persone, sono la cosa che preferisco in assoluto e mi fanno amare viaggiare in bicicletta. Meglio ancora se le indicazioni vi vengono date da una persona nata e crescita in quel luogo, come un host di Couchsurfing ad esempio. Vi mostreranno luoghi e percorsi che non avreste potuto scoprire da soli!
Diciamo che mi segno in testa un percorso di massima, ma poi lascio che sia l’ispirazione, i paesaggi e i consigli delle persone a guidarmi.
PREPARATI FISICAMENTE…
Il vero problema non sarà la lunghezza della tappa giornaliera, ma che il giorno dopo ne avrai un’altra tappa da fare… e il giorno dopo ancora! E così via.
Per questo inizia ad allenarti almeno due mesi prima, per abituare il corpo allo sforzo fisico. Inizia con 5, poi passa a 10, a 15 km al giorno. Senza fretta. Sono piccole distanze, ma se fatte con costanza ti aiuteranno ad abituare il tuo fisico allo sforzo giornaliero.
Andando a lavoro in bici ho scoperto che è il miglior allenamento che possa fare, perché mi consente di fare 30km ogni giorno e prepararmi fisicamente. Ed è pure gratis. Meglio di così…
Mi è capitato solo una volta, prima del viaggio in Marocco, dove avrei dovuto valicare l’Atlante di fare un micro-viaggio di preparazione. Sono andato in Liguria a pedalare sulla Via Aurelia, dove sapevo che avrei dovuto affrontare pendenze impegnative, sopratutto sulla riviera di Levante. In questo viaggio non sono riuscito ad arrivare dove volevo anche a causa della pendenza, il vento e la forte pioggia (quel giorno c’era allerta arancione) ma mi è servito lo stesso per prepararmi alle pendenze dell’Atlante. E mi è servito anche a livello mentale, come vedremo tra poco.

…MA SOPRATUTTO MENTALMENTE
Questa parte è difficile da spiegare, perchè cambia da persona a persona, da modo di ragionare a modo di ragionare. Questo tipo di preparazione non si può acquisire senza aver viaggiato. La acquisirai con il tempo: tappa dopo tappa, giorno dopo giorno e viaggio dopo viaggio.
Se all’inizio 80 km al giorno ti sembrano tanti non ti spaventare, perché dopo la prima volta che li farai ti sembrerà più facile farli una seconda. E poi una terza. E poi magari decidi di aumentare a 90 km al giorno. Poi 100. Poi ancora di più.
Ma ti ripeto, questo viene tutto con il tempo e dopo il primo viaggio in bicicletta vedrai che il tuo modo di affrontare e aggredire (in senso buono) la tappa cambieranno. Provare per credere.

Aver valicato in scatto fisso l’Atlante per me è stata una grande sfida. Mentalmente questa tappa mi è servita tantissimo! Ed ora che l’ho superata sono pronto per affrontare una nuova sfida, magari ancora più grande ed impegnativa…
SCEGLI BENE CHE COSA PORTARE
Chi viaggia in bici da tanto tempo lo sa bene: più roba porti, più pesante sarà il tuo bagaglio e più fatica farai. Non solo: i vestiti sono anche voluminosi e occupano spazio, ma le borse da bici non sono gradi come un baule di una macchina. E’ semplice ma se sei al primo viaggio in bicicletta, tutto questo non è scontato.
E poi in tutto questo c’è anche una routine
Personalmente mi sono abituato alla routine del – arrivo alla meta ➡️ lavo le cose che ho usato – ma lo vedremo più avanti.
Un esempio pratico? Per più di due settimane di viaggio in estate mi sono trovato bene con 3 magliette, un pantaloncino da bici, due pantaloni, tre paia di boxer e di calze e una felpa. STOP. Nient’altro.
Un secondo esempio pratico? Nel video che trovi qui sotto trovi tutto quello che mi sono portato per un viaggio di sette giorni in Aprile, da Milano a Marsiglia.
Ti ricordo che sul mio canale YouTube trovi tante altri video dove ti spiego (gratis) come organizzo i miei viaggi in bicicletta. Iscriviti per non perderti nuovi consigli ogni settimana!
Questo varia da persona a persona ma ricordati: non hai bisogno di tante cose.
Stai facendo un viaggio in bici, non c’è bisogno di essere belli e profumati ogni giorno.
Scritto così non suona tanto bene, ma… Insomma, ci siamo capiti!
É importante considerare anche la qualità dell’equipaggiamento che vi portate. Negli anni a scegliere bene la mia attrezzatura e ho imparato che può davvero fare la differenza.
Ricordati che ogni persona e viaggio è diverso.
Quindi all’inizio cerca di imparare da chi ha più esperienza, ma poi trova il tuo stile e modo di viaggio. Resterai sorpreso da come saprai trovare da solo la tua organizzazione e il tuo equipaggiamento ideale.
Non avere paura di sbagliare durante il primo viaggio in bicicletta!
Dopo tutto gli errori e l’esperienza sono i migliori maestri, no? Nel prossimo articolo ti spiegherò quali errori evitare durante il viaggio