Alcuni studi del 2019 fatti nelle trafficatissime città americane, dimostrano che progettare la viabilità in città anche pensando alle biciclette ha un effetto positivo su tutti i cittadini, non solo sui ciclisti.
Ma perchè le piste ciclabili rendono le città più sicure per tutti?
Uno degli argomenti principali contro la costruzione delle piste ciclabili è che i ciclisti sono degli scrocconi. Secondo alcuni, i ciclisti dovrebbero pagare una tassa extra per non far ricadere la spesa sulla collettività.
In realtà non è proprio così, visto che i benefici della costruzione di piste ciclabili superano di gran lunga i costi per la loro realizzazione.
In questo articolo parleremo di due studi, condotti dal Journal Of Transport and Health e dal International Journal of Environmental Research and Public Health. Questi studi spiegano perchè le piste ciclabili non sono solo una semplice corsia preferenziale per i ciclisti, ma hanno un effetto più profondo e complesso sulla sicurezza degli abitanti in città.
Le ciclabili aumentano la sicurezza generale in strada
Secondo lo studio condotto nel maggio del 2019 dal Journal Of Transport and Health andare in bicicletta è più pericoloso di guidare una macchina in moltissimi paesi. Ma questa statistica si inverte se analizziamo le città con un alto numero di ciclisti.
Queste città non solo sono più sicure per i ciclisti, ma hanno anche un minor numero di incidenti e morti per tutti i residenti.

Lo studio è stato fatto da Wesley Marshall e Nicholas Ferenchak, professori di ingegneria civile all’università di Denver. I due professori hanno preso i dati di 12 grandi città americane (da Minneapolis che ha 450.000 abitanti a Chicago che ha 2.700.000 abitanti) e iniziato a studiare i casi di incidenti e morti in strada degli ultimi 13 anni.
Come cambiano i dati anno dopo anno?
Anno dopo anno, alcune città hanno dimostrato una progressiva diminuzione degli incidenti stradali. Andando poi a studiare le aree dove questi incidenti avvenivano, Marshall e Ferenchack hanno scoperto che il progressivo sviluppo di una rete di piste ciclabili rendeva le città via via più sicure! I due professori hanno ipotizzato tre teorie per cui la presenza delle piste ciclabile trasforma alcune aree in zone più sicure:
- Aumentando il numero di persone in bicicletta, aumenta l’attenzione degli automobilisti
- Se le piste ciclabili sono tante e ben fatte, queste aumentano la sicurezza dei ciclisti
- Fattori socio-economici come il benessere e la gentrification sono associati con un maggiore sviluppo di piste ciclabili e zone sicure per i pedoni
E questi dati spiegano perché le piste ciclabili rendono le città più sicure per tutti!
I due ricercatori si sono focalizzati su tutti gli incidenti registrati (sia di auto che di pedoni che di ciclisti) e l’unica cosa spiegava la diminuzione di incidenti era il miglioramento delle infrastrutture stradali.
“Le piste ciclabili sono l’unica discriminante che spiegano l’aumento di sicurezza nelle zone esaminate. Se poi quest’ultime passano dall’essere semplici ciclabili divise dalla carreggiata da una linea di vernice a percorsi dedicati ai soli ciclisti con protezioni e divisori, gli incidenti diminuiscono ancora di più.” afferma Marshall.
I benefici di una maggiore sicurezza stradale derivano dal fatto che se viene cambiata la viabilità o la progettazione delle strade, questo incide sul numero di macchine che transitano in una determinata area. Ma non solo. La riprogettazione delle strade solitamente va di pari passo con una diminuzione generale della velocità degli autoveicoli. Quindi, in caso di incidente, grazie ad una minore velocità dei veicoli a motore, il risultato sarà una minore probabilità di ferimenti gravi o incidenti mortali.
Marshall e Ferenchack hanno anche notato come nelle aree più ricche, la presenza di ampi spazi per i pedoni e i ciclisti risulta in una maggiore sicurezza complessiva, se paragonate a zone più povere. Quindi anche il benessere economico gioca un ruolo in questa statistica.
Lo studio sulla percezione della sicurezza in strada
Anne Lusk, una ricercatrice di Harvard che ha studiato il ciclismo urbano per più di quarant’anni, ha pubblicato un modello circa la percezione della sicurezza in strada rispetto allo status sociale della zona.
Prendendo a campione l’eterogenea città di Boston e la sua periferia (che arriva a circa 4,5 milioni di abitanti) ha svolto una ricerca che spiega perché le piste ciclabili rendono le città più sicure per tutti.
Lusk ha preso un campione di persone dal reddito medio-basso e un secondo campione di reddito medio-alto e ha mostrato loro alcune immagini di aree pedonali, stradali o ciclabili. La richiesta era di esprimere un voto su quanto li facesse sentire sicuri un’area piuttosto che un’altra.

Il risultato della ricerca? L’area in cui la maggior parte degli intervistati si sentiva sicura era la pista ciclabile protetta dalla carreggiata. Non solo per sentirsi sicuri per andare in bicicletta, ma durante la vita di tutti i giorni. Molti infatti hanno affermato che una ciclabile ben progettata e ben tenuta trasmette un senso di sicurezza del quartiere maggiore.
Lo studio di Lusk prosegue e rileva che certamente queste ciclabili esistono, ma in maniera minore nelle zone più povere o degradate delle città. Questo perché secondo la ricercatrice “Chi governa non chiede quello che i cittadini vogliono. La sicurezza e la diminuzione della criminalità passa anche da una corretta progettazione delle nostre città.”
Non è tutto così semplice però
Ci sono però alcuni ostacoli da superare prima. Le piste ciclabili infatti vengono ancora percepite da una parte della popolazione che vive nelle periferie come un primo passo verso la “gentrification” delle aree più periferiche. Il pericolo di questo fenomeno è un progressivo aumento del costo della vita. Eppure l’annuale American Community Survey (uno studio statistico condotto sullo stile di vita degli americani) mostra dei dati diversi. Secondo la ricerca, le classi con meno reddito (meno di 25.000 $/anno) utilizzano di più la bicicletta delle classi più agiate (più di 75.000$/anno).
Se combinati, questi dati dimostrano che i residenti nelle aree periferiche beneficerebbero delle piste ciclabili. Ma c’è ancora molto lavoro da fare sulla percezione delle ciclabili nei confronti dei cittadini.
Un suggerimento per l’Italia potrebbe copiare il modello di Copenhagen, che è riuscita a cambiare e diventare una delle città più bike-friendly del mondo.