Vi siete mai chiesti perchè in Danimarca vanno tutti in bicicletta? La Danimarca è il secondo paese che mi viene in mente dopo l’Olanda quando penso alla cultura della bici.
In questo articolo andremo a scoprire i 10 motivi che legano in modo indissolubile la bicicletta alla Danimarca e alla cultura del suo popolo.
10 – NUMERI DA RECORD
Visto che quello che attira di più l’attenzione sono i numeri, eccovene un po’ sul mondo delle biciclette in Danimarca:
- Il 24% dei Danesi si reca sul posto di lavoro in bicicletta ogni giorno
- In media ogni danese pedala 1,5 km ogni giorno
- 9 danesi su 10 possiedono una bicicletta
- Il 44% degli studenti tra i 10 e i 16 anni va a scuola in bicicletta
- Ci sono più di 12.000 km di piste ciclabili in Danimarca. Nella sola Copenhagen ci sono 500 km di ciclabili, separate da marciapiedi e carreggiata
- La Danimarca sta costruendo superstrade ciclabili, per arrivare nel 2045 ad avere 750 km di questo tipo di infrastrutture (fonte supercykelstier.dk)

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9 – UN PO’ DI STORIA
Ma da dove arrivano tutti questi ciclisti? Beh, in Danimarca la cultura per la bicicletta è… vecchia come la stessa bicicletta! Le bici vennero introdotte per la prima volta nel 1880 e inizio a diffondersi moltissimo già negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, diventando un simbolo di uguaglianza e libertà. Persone di tutte le età e ceti sociali utilizzavano la bici per spostarsi in città per recarsi a lavoro oppure nel weekend per spostarsi in campagna.
Con il boom economico del dopoguerra, molti danesi rimpiazzarono la bicicletta con motorini oppure automobili. Questo trend continuò fino alla crisi del petrolio degli anni ’70 quando grazie anche alle politiche dei comuni più grossi come Copenhagen, la bici ritornò popolare. Le tasse elevate sul carburante e le auto, la sensibilità sull’inquinamento e il cambiamento climatico hanno fatto il resto. Quindi, sul perchè in danimarca vanno tutti in bicicletta… si capisce bene che è un fatto di cultura.
8 – UNA QUANTITÀ INCREDIBILE DI BICICLETTE
Uno degli slogan danesi per la bicicletta è “Ad ognuno la sua!” perchè ogni danese deve possedere la propria bicicletta e utilizzarla a seconda del tipo e lunghezza di spostamento da affrontare. Ecco quindi che non è raro trovare incontrare in Danimarca persone che possiedono due o tre biciclette, alzando drasticamente la media di biciclette presenti all’interno del paese.

Si stima che 9 danesi su 10 possiedono una bicicletta. Una percentuale altissima, che li pongono sul secondo gradino dopo l’irraggiungibile Olanda (che ne conta 1,3 per persona).
7 – LA SICUREZZA E IL RISPETTO PER I CICLISTI
Secondo le statistiche riportate dal governo danese ogni anno in Danimarca si contano non più di 30 ciclisti morti. Il picco negli ultimi anni si è toccato nel 2013 con 33 morti e che ha visto il governo inserire pene più severe per gli automobilisti che non rispettano il codice della strada.
Per darvi un’idea in Italia il numero dei morti è superiore a 250 ogni anni, con un morto ogni 35 ore (nel 2017, dati ISTAT), nonostante il minor numero di ciclisti.
6 – COPENHAGEN E L’ESERCITO DI CICLISTI
Nella città di Copenhagen c’è un vero e proprio esercito di ciclisti. Con una popolazione di 580.000 abitanti, si conta che il 45% degli spostamenti vengono fatti in sella ad una bicicletta, per recarsi a lavoro oppure a scuola.

Con questa mole di ciclisti è stato calcolato che ogni giorno vengono percorsi 1.340.000 km ogni giorno, solo in bicicletta e solo nella città di Copenhagen! Un numero impressionante, che spiega anche gli investimenti che vengono fatti sulla rete ciclabile della città (circa 500 i milioni spesi dal 2009 nella sola capitale danese).
5 – NATI IN SELLA AD UNA BICI
La bici è così integrata all’interno della cultura danese che i bambini vengono incoraggiati già dai 2 o 3 anni di età ad imparare ad andare in bicicletta. La maggior parte dei bambini danesi impara ad andare in bicicletta prima di andare al primo anno di scuola elementare.
Ma non solo. Quando sono ancora troppo piccoli per utilizzare la bicicletta in modo autonomo, i bambini vengono trasportati dai genitori sui seggiolini oppure sulle tipiche bici “cargo” danesi. Inventate negli anni ’80 proprio nella “Freetown of Christiania” di Copenhagen, queste bici sono utilizzatissime dalle famiglie con bambini (si stima che 1/4 delle famiglie con 2 o più bambini ne possegga una). Questo uso della bicicletta aiuterebbe a spiegare perchè in Danimarca vanno tutti in bicicletta… perchè ci sono nati!

4 – LE REGOLE, INNANZITUTTO
Anche se come abbiamo visto le biciclette sembrano farla da padrone, non per questo non sono soggette alle regole della strada, che in Danimarca sono piuttosto rigide. In Danimarca esiste infatti un codice della strada riservato alle biciclette:
- In Danimarca vale la tacita “regola del tre”: prima le bici, poi i pedoni, ultime le auto e gli altri mezzi.
- Bisogna segnalare le proprie intenzioni con le braccia:
mano tesa a destra per svoltare a destra e mano tesa a sinistra per svoltare a sinistra. - Andare contromano in biciclettta è assolutamente vietato
- Luci anteriori e posteriori sono obbligatorie, come il campanello
- Il casco stranamente non è obbligatorio ma viene utilizzato da tutti i bambini e da moltissimi adulti in maniera molto coscienziosa.
I controlli vengono effettuati molto spesso rispetto ad altri paesi europei, proprio perchè la cultura della bicicletta è una cosa seria in Danimarca. E le regole le devono rispettare tutti.
3 – LE SUPERSTRADE PER LE BICICLETTE
Per far fronte ad un numero sempre crescente di ciclisti, da sempre la Danimarca lavora per costruire nuove e potenziare le proprie infrastrutture dedicate alle biciclette. Oltre a larghe cicabili, segnaletica dedicata e ponti ciclabili, la Danimarca ha sviluppato una serie di superstrade dedicate ai ciclisti.
Sono le superstrade ciclabili (supercykelstier), dove i ciclisti hanno la priorità su tutti gli altri mezzi, in modo da garantire una pedalata continua e senza interruzioni.
A cosa servono le superstrade ciclabili?
Lo scopo delle superstrade ciclabili è di velocizzare e di rendere sicuri gli spostamenti dei ciclisti verso il proprio tragitto da casa a lavoro o a scuola, facendogli preferire la bici all’uso della macchina. Inoltre, queste ciclabili sono appositamente costruite vicino ai trasporti pubblici, in modo da combinare l’uso di entrambi.

Le caratteristiche di una superstrada ciclabile sono:
– Larghezza ottimale per far pedalare comodamente due biciclette nel senso opposto di marcia.
– Lungo il percorso devono trovarsi pompe e colonne con attrezzi per la riparazione delle biciclette.
– Intersezioni sicure con altre strade.
– Semafori e “onde verdi” (calcolate su una velocità media) per favorire una pedalata continua, con poche soste.
– Segnaletica e semafori dedicati
– Devono avere sulla propria superficie il marchio “C” arancione che rende più facile ai ciclisti seguire il percorso, sia di giorno che di notte.
Cominciate a capire perchè in danimarca vanno tutti in bicicletta?
2 – BICI A NOLEGGIO PER TUTTE LE TASCHE
I paesi del nord Europa sono spesso associati ad un elevato costo della vita. E la Danimarca è un esempio perfetto, tanto da essere considerato uno dei paesi più costosi del mondo dove vivere.
Eppure andare in giro in bicicletta in Danimarca è forse una delle cose meno costose. Qualche esempio? A Copenhagen noleggiare una bicicletta costa solo 75 corone danesi (10€ al giorno). Cifra che si riduce se la noleggiate per più giorni.
Per quelli più pigri ci sono anche le bici elettriche…
Oppure se preferite una bici elettrica, ci sono le bycyklen, che sono le bici comunali elettriche che costano 25 corone danesi all’ora.

In alcuni punti della città invece è possibile prendere in prestito una bicicletta proprio come se fosse un carrello della spesa. Basta inserire una moneta da due corone ed è possibile prendere la bici della rastrelliera e recuperare la moneta riportandola al suo posto.
Non pensate di fare i furbi però: queste stazioni di biciclette sono controllate con telecamere.
1 – I FURTI
Come abbiamo visto in Danimarca la passione per le biciclette è tantissima e forse è per questo che tantissime persone arrivano a… rubarle!
Solo nel 2014 le denunce per furto di bicicletta sono state più di 60.000, ma il numero è aumentato, arrivando a picchi di 80.000 in un anno (2017).
Per proteggersi dai furti oppure per non rischiare di acquistare un mezzo rubato, la bicicletta munita di numero di telaio può essere assicurata durante il suo acquisto. In caso siate dotati di assicurazione, dopo l’eventuale furto, si può ottenere un rimborso in tempi rapidi (purché sia denunciato alla polizia).
Sembra fantascienza, ma è già realtà
Se volete comprare il mezzo ad un mercatino dell’usato ad esempio, potete farvi dare il numero di telaio della bici in vendita. Grazie ad una App del vostro smartphone, messa a disposizione dalla polizia danese (Polti), è possibile controllare che il numero non corrisponda a quello di una bici segnalata. Sembra una procedura di verifica futuristica, ma in Danimarca è già realtà!
E questo è solo un piccolo assaggio del perchè in danimarca vanno tutti in bicicletta. Ci sarebbe molto di più da dire ma sopratutto ci sarebbe da provare ad andare a pedalarci…
Che cosa ne pensate della cultura della bicicletta in Danimarca? Avete provato a pedalare in questo paese? Fatemi sapere che cosa ne pensate di questo stato amico dei ciclisti!