Dopo aver fatto in scatto fisso la Ferrara Bike Night, pedalando dal centro storico fino al mare, ho deciso che era il momento di provare anche un altro percorso in notturna più nostrano! In questo video vi racconto la mia Milano Bike Night 2019 in scatto fisso, con partenza da Piazza Duca D’Aosta e arrivo ad Arona sul Lago Maggiore.
Nonostante abbia giocato questa Milano Bike Night 2019 “in casa”, ammetto che non avevo mai pedalato lungo nessuna delle ciclabili che abbiamo fatto durante la notte. Ed è un peccato (mi batto il petto e cospargo il capo di cenere) perché sono davvero molto piacevoli da percorrere!
Il tratto più difficile: la giungla urbana di Milano
Una volta lasciata Piazza Duca D’Aosta (davanti alla stazione centrale) ci siamo diretti verso Piazza Duomo, dove era prevista una breve pausa (giusto in tempo per fare qualche selfie) prima di iniziare la vera pedalata. E qui inizia la parte più avventurosa di tutta la Milano Bike Night 2019, ovvero attraversare la giungla urbana del capoluogo Lombardo, tra listoni di granito, pavè e binari… beh, non serve aggiungere molto.

Qualcuno è anche caduto ed è stato prontamente soccorso. Ma la cosa più bella di questa prima parte è stato vedere code di macchine, moto e autobus ai lati di un fiume gigantesco di biciclette.
Una scena quasi commovente.
Il navigio grande
Una volta arrivati a Porta Genova per andare lungo la ciclabile del Naviglio Grande si imbocca una rampa in discesa. Da qui in poi il tragitto diventa piacevole e tranquillo. La ciclabile è abbastanza larga per far pedalare comodamente due biciclette affiancate e soprattutto è molto ben asfaltata (dettaglio importante per chi come me ha le ruote con un profilo strettissimo).
Lungo il naviglio sono previste due soste: la prima ad Abbiategrasso e la seconda a Turbigo. In entrambe ci siamo rifocillati, ma non come durante la Ferrara Bike Night dove il buffet era molto più generoso.
La strada di per se non ha molto da raccontare e ci accompagna tra campi coltivati e zone industriali. La cosa più piacevole è sicuramente l’arietta fresca, visti gli ultimi giorni passati a Milano dove le temperature sono state proibitive!
Cambio di ciclabile al Ticino
Alle prime luci dell’alba arriviamo alla Diga Del Panperduto, una gigantesca costruzione che, dopo una terza pausa all’ultimo ristoro, ci dirige verso la ciclabile del Ticino. Complice il fatto che stava sorgendo il Sole e complice il Ticino, l’umidità inizia a sentirsi (anche se sono appena le cinque del mattino). Questa ciclabile è davvero molto larga e accogliente e ci porta fino a Sesto Calende, la città sulla punta sud del Lago Maggiore.

Entrando a Sesto Calende la ciclabile migliora ancora e diventa ancora più larga e compare la segnaletica. Il nostro percorso lungo il fiume termina in centro e in questo punto dobbiamo lasciarci alle spalle la ciclabile.
Gli ultimi chilometri prima di Arona
Ci lasciamo presto alle spalla il centro di Sesto Calende e soprattutto la ciclabile lungo il Ticino per prendere la SS33. Complice la mattina presto le macchine sono pochissime e pedaliamo velocemente. Prima Dormelletto, poi infine Arona, che ci accoglie con una stupenda alba arancione!
Quì termina la mia Milano Bike Night 2019 in scatto fisso, sotto l’arco gonfiabile di Witoor, l’organizzatore dell’evento.
Sarà perchè “giocavo in casa” o sarà perchè dopo giorni di caldo africano mi sono finalmente concesso un po’ di chilometri al fresco, ma fatto sta che questa Milano Bike Night 2019 me la sono proprio goduta!
Un plauso lo faccio all’organizzazione ma sopratutto a tutti i ciclisti che mi hanno tenuto compagnia durante questa piccola avventura in bicicletta! Come sapete sono abituato a pedalare in solitaria, ma questo evento mi ha insegnato a stare con altre persone, al loro passo e a condividere un’esperienza che altrimenti sarebbe stata differente. Ci vediamo alla prossima Milano Bike Night?