Nella mia attrezzatura ogni oggetto viene scelto per un motivo e viene testato sul campo. Ma ogni oggetto prima di essere testato viene unboxato… ed ecco perchè questa non è un vero e proprio test, ma semplicemente l’unboxing più approssimativo della storia!
In compagnia del Brusa Rider che ho conosciuto alla fine del mio viaggio da Milano a Torino in scatto fisso, ho deciso di fare con lui uno spacchettamento di delle luci molto particolari. Si tratta delle luci della Reelight, che funzionano utilizzando il principio dell’induzione (ne parlo in anche in questo articolo).
Forse la cosa più difficile nel montaggio di queste luci da bicicletta è stato capire che sono qualcosa che non avevamo mai visto prima! Pensate un po’: luci che funzionano senza batteria e che una volta montate funzionano fondamentalmente… per sempre!
Perchè sono comode?
La comodità di queste luci sta proprio in questo, ovvero nell’essere sempre a disposizione anche quando magari ce ne dimentichiamo o ci scordiamo di accenderle. So che non dovrebbe mai accadere, perchè le luci da bicicletta (sopratutto se sono da segnalazione come in questo caso) servono per la nostra sicurezza, ma può succedere di dimenticarsi di accenderle.
Ecco quindi che le luci della Reelight ci vengono incontro, grazie alla loro funzione di luci “always on”.
Pensate ad esempio quando possono essere utili non solo quando pedaliamo di sera, ma anche in caso di pioggia. Quando si viene sorpresi dalla pioggia, avere una luce di segnalazione che non richiede di fermarsi ed accenderla (perchè sempre in funzione) è di sicuro un vantaggio!
Forse l’unboxing più approssimativo della storia è davvero troppo poco per queste luci della Reelight sono davvero di ottima qualità! Io ve le consiglio, specie se usate giornalmente la bicicletta in città.
Se avete bisogno di maggiori informazioni, vi invito a leggere la recensione completa qui.