La città di Lovanio nelle Fiandre è celebre per avere il bar più grande del mondo (ovvero un intera piazza circondata da birrerie) ma non solo. Grazie all’eliminazione delle automobili dal centro storico i ciclisti sono aumentati del 32% in solo un anno. Come ha fatto Lovanio ad eliminare le automobili dal proprio centro storico?
Andiamo a scoprire come questa città del Belgio è riuscita a far andare in bicicletta così tante persone in così poco tempo.
Una nuova viabilità
Lovanio ha 100.00 abitanti ed è il capoluogo della provincia del Brabante Fiammingo. È anche sede di una delle Università più frequentate del paese, con 50.000 studenti iscritti all’ateneo. Per invogliare le persone che vivono o transitano nella città tutti i giorni ad utilizzare di più la bicicletta, nel 2016 il municipio ha deciso di eliminare il più possibile il movimento delle automobili all’interno del centro storico.

E l’idea del municipio ha funzionato! Come è stato possibile? Come Lovanio ha eliminato le automobili dal centro storico?
Il centro storico (grande 4 chilometri quadrati) è stato diviso in cinque settori e una zona, nel cuore della città, è stata resa completamente pedonale. Il nuovo piano della viabilità consisteva nel rendere impossibile per le auto spostarsi da un settore all’altro se non attraverso la circonvallazione all’esterno del centro.
Ad esempio se si vuole andare in macchina dal settore arancione al settore rosso, bisogna per forza tornare indietro alla circonvallazione esterna al centro. In questo modo il centro della città è ancora accessibile alle automobili, ai camion per la consegna di merci o ai mezzi di emergenza, ma così il traffico all’interno della circonvallazione si riduce inevitabilmente.

Solo i mezzi pubblici e le biciclette non hanno vincoli per spostarsi all’interno del centro storico, risultando i mezzi più veloci e convenienti per spostarsi da un settore all’altro.
Il traffico nel centro viene filtrato
Come è riuscito il municipio a rendere impossibile spostarsi da un settore all’altro?
- vietando la circolazione di qualsiasi automobile in alcune strade
- pedonalizzando alcune piazze e strade
- aumentando i sensi unici (solo per le automobili)
- il traffico contrario (anche nei sensi unici per le auto) è permesso a bici e in alcuni casi anche agli autobus
Il risultato?
Dopo appena un anno dall’introduzione della nuova viabilità nella città, i dati sono stati i seguenti:
- Ciclisti nel centro storico aumentati del 32%
- Ciclisti lungo la circonvallazione aumentati del 26%
- Traffico di automobili nel centro storico diminuito dell’8%
- Traffico di automobili sulla circonvallazione esterna aumentato del 9%
- Aumento del 12% di persone sui mezzi pubblici
- Qualità dell’aria migliore (in alcune zone la concentrazione di polveri sottili nell’aria sono diminuite di più di due volte)
Questo piano per diminuire la circolazione di automobili nel centro storico non è stato inventato a Lovanio, ma a Groningen (città nell’Olanda del nord) negli anni settanta. Grazie a questo piano, Groningen ha aumentato del 60% il numero di ciclisti in città e ha una qualità migliore di tutte le altre città dell’Olanda.
Come Lovanio ha eliminato le automobili dal centro storico è piaciuto a tante altre città, tanto che anche da Ghent (città da 250.000 abitanti), nell’aprile del 2017. Insomma, una completa rivoluzione quella del ciclismo urbano delle città oltre le Alpi, che speriamo possa un giorno arrivare anche in Italia.