Viaggiare apre la mente e ci rende più creativi, ma non dimenticatevi che quando siete all’estero siete ospiti di un paese e della propria cultura. Ecco quindi cinque semplici regole di educazione in viaggio, per rispettare le persone e le usanze di paesi differenti dal nostro.
1. Ricordati sempre che sei ospite
In Giappone è accettato fare rumore mentre si succhiano gli spaghetti. In Cina è normale ruttare a fine pasto. Probabilmente se farete una di queste due cose in Italia vi guarderanno tutti malissimo e vi considereranno un maleducato!
Se siete in queste due nazioni asiatiche fare notare loro questo comportamento, anche se vi da fastidio, è sbagliato.

Questo è il perfetto esempio che spiega che quando si è all’estero, i modi di comportarsi sono diversi e imporre il nostro comportamento abituale non è gentile. Occorre adeguarsi. Non andate all’estero pensando a cosa le persone del luogo dovrebbero o non dovrebbero fare ma anzi, aprite la mente!
2. Evitate la politica
La Brexit in Inghilterra o Trump negli Stati Uniti… non importa dove siete: non è mai una buona idea esprimere la propria opinione sulla politica di un paese che non è il vostro.
Se avete un’opinione forte o anche netta sulla politica del paese dove siete, limitatevi ad ascoltare quello che le persone del luogo hanno da dire a riguardo.
Certo, se vi viene chiesta la vostra opinione potete interagire tranquillamente, ricordandovi di essere sempre gentili e di rispettare l’opinione altrui.
3. Non utilizzate lo slang locale
Se siete in un gruppo e state cercando di entrare in rapporto con persone del luogo, potreste essere invogliati ad utilizzare lo slang locale.
Un conto è dire “Cheers!” in un pub a Londra, un conto è buttarsi in improbabili dialetti o modi di dire più o meno volgari. A meno che non vogliate essere presi in giro o derisi da persone che non conoscete, è meglio evitare di ripetere a pappagallo tutto quello che vi dicono di dire.

Attenzione! Questo non vuol dire che dovete evitare di buttarvi e cimentarvi in una nuova lingua! Ma forse, finchè non la padroneggiate ad un livello minimo… Meglio evitare certi slang.
4. Non contrattate troppo
Che voi siate nel labirinto della Medina di Fes o in un mercato in Guatemala, se comprate al prezzo che vi dicono, tutti vi derideranno e identificheranno come un turista da spennare. In alcuni paesi contrattare il prezzo è quasi d’obbligo e fa parte del gioco.

Meglio in ogni caso non spingersi troppo oltre nelle contrattazioni. Insistere troppo potrebbe incidere su quanti soldi un commerciante porta a casa per sfamare la propria famiglia. È ok giocare un po’ sul prezzo, ma non andate troppo oltre il reale valore di un oggetto in vendita. Pochi euro a noi non fanno la differenza, ma in alcune aree del mondo si. Tenetelo sempre a mente.
5. Non ostacolate la vita degli altri
Essere turisti vuol dire visitare molti luoghi pubblici. Visto che dovrete condividere lo spazio con altre persone, lasciate a casa ingombranti bastoni per i selfie e se volete fare tante foto, non occupate tutto lo spazio per voi e fatele fare anche agli altri. Quando siete sulla metro, ricordatevi che condividete lo spazio anche con chi è del posto. Magari voi siete in vacanza, ma chi vive in città si muove di fretta per andare a casa o al lavoro.

Quindi anziché mettere la vostra valigia sul sedile a lato, guardate prima se non c’è spazio sulla cappelliera sopra di voi.
Il modo migliore per non ostacolare la vita degli altri? Viaggiare in bicicletta!