Se avete seguito i video del mio tour in Italia durante la scorsa estate, avrete capito che è stato più di un semplice viaggio in bicicletta. E proprio perchè è stata una bellissima esperienza di vita, voglio raccontarvi 5 cose che ho imparato viaggiando in bici in Italia.
Parto col dire che ci tengo raccontarvi cosa ho imparato perchè ammetto che ho sempre un po’ snobbato l’Italia come meta dei miei viaggi in bicicletta, per tutta una serie di ragioni. Ma proprio perché sono veramente euforico di questo viaggio voglio mostrare a voi e a me stesso cosa mi ha fatto imparare viaggiare in bicicletta in Italia quindi… diamoci dentro!
1. L’unicità dei borghi, paesi e città anche lontano dalle grandi attrazioni turistiche
Per me è stato una scoperta vedere un’Italia così bella (e anche così buona) perché visto che ogni posto è unico e bello a modo suo è unico e bello anche per il cibo! E come come potete aver intuito se avete visto i video del mio viaggio, cercare sfiziosità e prodotti tipici da mangiare è stato uno degli scopi del viaggio. E si, è stato ampiamente ripagato!
Chiaro, anche aver visitato Roma e Napoli non invase da turisti è stata una scoperta e una vera fortuna. Ma anche e soprattutto quella parte d’Italia lontana dalle grandi città è stata una continua scoperta. Non voglio fare il nazionalista (anche perchè di solito mi dicono tutti che sono esterofilo) ma abbiamo una bellezza unica e nascosta nel nostro “Bel Paese” che secondo me non celebriamo mai abbastanza!

Quindi cicloturiste e cicloturisti il mio invito è di tuffarvi ad esplorare anche e sopratutto gli angoli meno noti della nostra Italia perché ci sarà sempre qualcosa di bello da vedere… o di buono da mangiare!
2. Ho imparato a portare la giusta quantità di attrezzatura in viaggio con me
Al quinto anno di viaggi in bicicletta penso di aver imparato a portarmi il giusto nei miei cicloviaggi e sono molto soddisfatto di me stesso! Le uniche cose che non ho usato durante il mio viaggio in Italia sono state le camere d’aria di scorta che non ho usato perché… non ho mai bucato!! Se vuoi sapere tutta l’attrezzatura che mi sono portato in viaggio dai un’occhiata a questo video sul mio canale YouTube! PS: Iscriviti al canale, è gratis!
Tornassi indietro porterei con me più fascette perchè quelle… ti possono davvero salvare il viaggio! A me in particolare hanno salvato da una rottura del supporto da forcella stampato in 3D che a causa delle strade non proprio perfette ad un certo punto si è rotto. Ma grazie alle fascette sono riuscito a ripararlo (vi racconto in questo video come era fatto il supporto stampato in 3D e cosa è successo durante il viaggio).
3. Ho imparato che la cura del proprio corpo da i suoi frutti
In particolare avere fatto una visita biomeccanica con un professionista e quindi avere una bicicletta secondo le proprie misure del corpo serve più di qualsiasi attrezzatura tecnica o tecnologica. Ho viaggiato per anni su una bici sbagliata ma la sensazione di pedalare su una bici con le tue misure è unica. Poi comunque è stata tosta perché viaggio in scatto fisso, ma un cambiamento totale rispetto al passato! È stato il primo viaggio dove stanchezza delle gambe a parte non ho avuto nessun dolore. Quindi sono davvero molto soddisfatto dal mio fisico che, ci tengo anche a dire, a parte spostarmi in bicicletta per fare qualsiasi cosa e per andare a lavoro non mi alleno ad andare in bicicletta ma lui ha retto benissimo.

Non posso che consigliarvi una visita biomeccanica che penso davvero valga molto più di altri investimenti ad esempio in attrezzatura. Se siete curiosi di sapere che cos’è la biomeccanica, vi lascio un video dove vi mostro in cosa consiste la visita che ho fatto da Bike and Body a Milano.
4. Ho imparato ancora di più la pace e la tranquillità di dormire sul mare e svegliarsi con l’alba oppure in tenda
É una sensazione di libertà unica che consiglio di provare una volta nella vita a tutti! Era per me la prima volta che dormivo al mare in spiaggia ed è stata una sensazione bellissima. Ovviamente bisogna avere a che fare con la sabbia e i gruppi di ragazzi che suonano con le chitarre e i bonghi ma, sapete, penso che ogni tanto abbandonare qualche comodità e vivere una vita più “wild” possa insegnarci ad apprezzare anche le piccole cose, che di solito diamo per scontate.

Quindi per me in questo caso decidere di viaggiare in questo modo ha una doppia valenza: la bellezza di godersi un po’ di natura e imparare a vivere in modo più semplice. Se non avete mai provato ve lo consiglio perché è tosto e meno comodo ma da veramente tanto!
5. Ho imparato che viaggiare in bicicletta e raccontarlo è quello che mi piace fare
Con questo viaggio ho avuto ancora di più la conferma che amo viaggiare in bici e una volta tornato non vedo l’ora di raccontare a tutti di quanto è stato bello! Dopo mesi passati prima a ristrutturare casa poi chiuso in casa non vedevo l’ora di ripartire e anche se avevo altri piani e altri biglietti aerei… è andata bene così!
Non vi svelo dove volevo andare, ma comunque non ha importanza perché penso che viaggiare in bici sia una bella emozione e si, dove sei influenza di sicuro sull’esperienza, ma fare cicloturismo e scoprire posti in bicicletta è davvero bello sempre! E a me piace farlo sempre di più, come una droga che crea dipendenza!
Succede anche a voi di voler ripartire una volta che siete tornati? Raccontatemi la vostra esperienza!